La radiofrequenza contro la pesca illegale
Nell’ambito della campagna contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, il Dipartimento della pesca marittima ha avviato l’operazione di identificazione delle barche da pesca, a mezzo della radiofrequenza (RFID).
La disposizione prevede l’installazione di dispositivi che permetteranno l’ottenimento di informazioni precise e immediate sulla barca da pesca. Ciò al fine di combattere la falsificazione dei nomi e del numero di registrazione della barca e prevenire la possibilità di furti delle imbarcazioni.
L’uso del lettore RFID sarà, inoltre, utile per la segnalazione delle catture e l’acquisizione di dati e immagini dalle barche.
Le prime operazioni sono già iniziate, con successo, nei primi giorni di novembre, nel porto di Al Hoceima. Oltre 100 imbarcazioni delle 597 registrate nel porto sono state fornite del dispositivo di identificazione.
L’operazione riguarderà l’intera flotta peschereccia nazionale composta da oltre 16.418 imbarcazioni, sparse lungo la costa marocchina, in oltre 156 porti e siti di pesca. L’implementazione di questa operazione dovrebbe durare 14 mesi.