
La dichiarazione di Algeri per la Blue Economy
I ministri dei paesi del Mediterraneo occidentale, insieme alla Commissione europea e all’Unione per il Mediterraneo, hanno adottato, martedì 4 dicembre 2018, nel corso di un meeting ministeriale tenutosi ad Algeri, una dichiarazione per lo sviluppo di un’economia marittima sostenibile (Blue Economy) nel Mediterraneo occidentale e per rafforzare la cooperazione regionale sull’iniziativa WestMed.
WestMed, l’iniziativa lanciata a Napoli nel 2017, coinvolge 10 paesi all’interno e all’esterno dell’UE (Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia) e promuove l’economia marittima nel Mediterraneo occidentale per generare crescita, creare posti di lavoro e fornire un migliore ambiente di vita per le popolazioni mediterranee, preservando al contempo i servizi offerti dall’ecosistema mediterraneo.
Nasser Kamel, Segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, ha dichiarato: “Il Mar Mediterraneo ha un enorme potenziale e una ricchezza di risorse che dobbiamo ottimizzare in modo sostenibile e collaborativo al fine di promuovere la crescita, l’occupazione e gli investimenti e ridurre la povertà, pur salvaguardando mari sani”.
Taha Hammouche, Direttore generale della pesca e dell’acquacoltura ha dichiarato che l’Algeria è impegnata in 31 progetti che riguardano i sei assi prioritari individuati da WestMed: realizzazione di poli di attività marittima, conservazione della biodiversità e ripristino dell’habitat marino, consumo e produzioni sostenibili, sviluppo di attività di pesca e acquacoltura sostenibili, sviluppo e mobilità delle competenze, sicurezza marittima e lotta all’inquinamento marino.