Il pesce trombetta in Marocco
Da oltre un paio d’anni, sulla costa marocchina, soprattutto nella zona sud di Cape Boujdor e, con densità più basse, nella zona settentrionale tra Agadir e Boujdor, si registra la sempre maggiore presenza di un pesce, comunemente chiamato pesce trombetta (Macroramphosus sp), come risulta dai dati riportati dall’Istituto Nazionale di Ricerca (INRH) e dai professionisti del settore pesca.
La popolazione ittica rilevata nell’area è composta da due specie distinte, Macroramphosus gracilis e Macroramphosus scolopax.
Conosciuto localmente con il nome di rabouze, il pesce trombetta è un piccolo pesce osseo che si nutre principalmente di plancton e che, fino ad ora, è risultato di scarsissimo interesse nell’alimentazione umana. È principalmente destinato alla produzione di farine.
Il monitoraggio di questa specie ha evidenziato una progressiva migrazione del pesce trombetta dalle acque off shore alle zone lungo le coste.
La sua sempre più crescente presenza ha causato preoccupazione tra i professionisti nel settore per le conseguenze che potrebbe avere sulle popolazioni ittiche che rappresentano le fonti di sostentamento della locale comunità.
Sebbene non vi siano dati scientifici circa l’azione predatoria del pesce trombetta, le preoccupazioni degli operatori del settore riguardano principalmente la possibilità che possa rappresentare un competitor alimentare per gli altri stock.
Il ministero dell’Agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale, delle acque e delle foreste ha incaricato l’INRH di realizzare uno studio pilota per lo sfruttamento del pesce trombetta. Le prime prove hanno dimostrato che la farina prodotta contiene livelli proteici molto simili a quelli di altre specie ed è quindi di evidente interesse economico.